Da Sodoma a Hollywood: i candidati per il primo Queer Award
Sono otto i titoli che prendono parte al "Queer Award", il premio che il Torino GLBT Film Festival ha deciso di istituire, a partire da quest'anno, e che verrà assegnato al film che per linguaggio e sensibilità abbia colto con maggiore efficacia la realtà dei giovani.
Per loro, spesso, l'identità di genere è un concetto molto fluido.
Una giuria composta unicamente da studenti dello IED – Istituto Europeo di Design di Torino (Network Internazionale di Formazione e Ricerca nelle discipline del Design, della Moda, della Visual Communication e del Management) avrà il compito di scegliere il più meritevole del riconoscimento.
Le pellicole sono state scelte dal comitato di selezione all'interno del palinsesto del Festival, sia tra i titoli del concorso lungometraggi sia tra quelli delle sezioni collaterali.
I film che competono per il "Queer Award" sono:
Dicke Mädchen di Axel Ranisch (Germania),
Jitters di Baldvin Zophoníasson (Islanda),
Joe + Belle di Veronica Kedar (Israele),
Mosquita y Mari di Aurora Guerrero (Usa),
Otra pelicula de amor di Edwin Oyarce (Cile),
Speechless di Simon Chung (China/Hong Kong),
Sur le départ di Michaël Dacheux (Francia) e
Westerland di Tim Staffel (Germania).
10/03/2012, 11:41