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"Paradiso", la musica e la felicità non hanno età


Il documentario è ambientato a Derry, in Irlanda del Nord: protagonisi gli ultrasettantenni musicisti "The Signetts"



Roy Arbuckle
Trasmettono energia, simpatia e vitalità i "vecchietti" protagonisti del documentario di Alessandro Negrini "Paradiso", la storia della reunion di un gruppo musicale ("The Signetts", composto ormai solo da ultrasettantenni) per riportare agli antichi fasti un quartiere-ghetto ormai spento, quello di Fountain a Derry, in Irlanda del Nord.

Una volta in questo angolo d'Irlanda si trovavano le maggiori sale da ballo, l'atmosfera era vitale e piena di musica: poi la guerra nordirlandese e un muro di sicurezza eretto per difendere la popolazione ha soffocato tutto e tutti.
Ricordando i bei tempi andati, il musicista Roy Arbuckle ha deciso che era giunta l'ora di sfidare le convenzioni e provare a riformare il suo gruppo, estremo tentativo di far rinascere Fountain.

Paradiso era il nome di uno di quei locali, forse il più attivo all'epoca, e simbolicamente è a quel "paradiso" che Arbuckle mira per il suo quartiere: mentre i vecchi musicisti riprendono confidenza con strumenti e compagni in vista della serata di (nuovo) esordio, gli abitanti del posto rispolverano antiche foto e ricordi ormai sepolti...

La musica l'ha presto vinta, e a vedere il risultato finale viene da chiedersi perché non si era riusciti a farlo prima... Alessandro Negrini segue come un testimone oculare (quasi) invisibile la fortunata avventura dei Signetts e di tutta Fountain, costruendo - per celebrare l'evento - un documentario che, nonostante la malinconia a tratti faccia capolino, sprizza vitalità da ogni fotogramma.

31/03/2012, 09:00

Carlo Griseri