Note di regia del documentario "L'Altra Città"
Il film nasce con l’idea di creare un prodotto a basso budget che possa allo stesso tempo essere un modello di linguaggio estetico e narrativo inusuale. Sulla base di alcune interviste che prendono in considerazione due anni di lavoro, il film tende a seguire l’evoluzione di alcuni personaggi senza distorcerne la realtà che li circonda. L’utilizzo dei mezzi diventa perciò secondario rispetto all’anima dei personaggi che diventano in questo modo il fulcro predominante della trama. Sono loro infatti che trasportano la scrittura e la regia verso un finale mai scritto.
Cristian Sabatelli e
Pippo Cariglia