L'amore di Pietro Tortolina per il cinema è stato
una passione totalizzante nella vita dell'ingegnere patavino, grande e storico promotore culturale della città veneta, organizzatore di rassegne e - soprattutto - instancabile ricercatore di vecchie "pizze" cinematografiche, reperite nei modi più intricati e misteriosi possibile.
Il documentario "L'uomo che amava il cinema" di Marco Segato, a lui dedicato, è
un atto d'amore nei confronti dell'uomo ma anche un atto di riconoscenza, perché senza il suo lavoro molti storici film non sarebbero mai stati visti.
Tortolina è stato un punto di riferimento per un'intera generazione di cinefili. Le interviste storiche a lui si alternano a quelle ai suoi "alunni", tra cui si segnala
Carlo Mazzacurati che lo chiamò anche a fare una parte nel suo esordio "Notte italiana" (prima di doverla tagliare, però...).
Tra mille difficoltà il lavoro di Tortolina ha lasciato una importante eredità, perché tanti e importanti sono ancora oggi coloro che portano avanti la stessa passione, in tutto il nord est italiano. Un documentario di stampo classico, piacevole e divertente che rende onore al suo protagonista.
03/09/2012, 08:24
Carlo Griseri