SALINA 3 - Diario di un festival della Resistenza
A
Salina, si comincia a fare sul serio.
19,30 cena di benvenuto agli ospiti e ai partecipanti con l'aiuto cooperativo di molti ristoranti dell'isola coinvolti nella preparazione di fantastici piatti tipici. Tranquilli, il vino non manca. Passo decisivo verso la lunga serata all'aperto.
Sono le 20,00 e, preciso come un aliscafo della Siremar, il festival arriva in porto condotto dal comandante
Giovanna Taviani.
Ore 20,30, sullo schermo cominciano ad apparire le immagini di "
Cesare deve Morire", che apre questa edizione speciale in piazza a
Santa Marina. Assenti i due registi, tocca a
Salvatore Striano,
Bruto, introdurre il film con la lettura della lettera di
Vittorio Taviani che incoraggia l'organizzazione, la prole, e tutti gli amanti della cultura a non mollare mai.
Platea strapiena, la gente prende le sedie dai bar intorno per assistere alla proiezione; grande successo, com'era nelle attese, del vincitore dell'
Orso d'oro a Berlino.
Subito dopo "
Il Gemello" di
Vincenzo Marra, documentario presentato alla Mostra di Venezia. Un po' il freddo, un po' il livello da cui il pubblico arrivava e la platea va lentamente svuotandosi, ma non del tutto. La serata è finita, forse...
Ora si comincia con i documentari in concorso e non solo:
"
Boatman" di
Gianfranco Rosi (retrospettiva e workshop con il regista)
"
Cadenas" di
Francesca Balbo (sez. Le donne raccontano)
"
The Golden Temple" di
Enrico Masi (Concorso)
"
Il resto dell'Anno" di
Michele di Salle e Luca Papaleo (Concorso)
"
Il limite" di
Rossella Schillaci (Concorso)
Alle 21,30 a Malfa "
La Nave Dolce" di
Daniele Vicari e al termine incontro con il regista
21/09/2012, 17:00
Stefano Amadio