IN PECORE PECUNIA - Pastore, mestiere antico
Perché gli italiani non fanno più i pastori? "
In pecore pecunia" non prova a scoprirlo, ma lascia in sospeso la domanda, ponendola attraverso un viaggio sui tratturi della transumanza. Tra Puglia e Abruzzo, andata e ritorno, si consumavano le scarpe e le vite di centinaia di uomini. Ogni anno su e giù a svernare con il gregge. Ma adesso a chi va di fare questa vita dura e solitaria, che sicuramente non garantisce la ricchezza ed emargina dalla società civile?
In Italia a nessuno. Dai paesi dell'est o dell'Africa magrebina a qualcuno, costretto ad accettare per mancanza di alternative, non certo per vocazione.
Il documentario di
Michele Bertini Malgarini, non scava troppo e, come spesso accade per i documentari italiani, si limita a mostrare una situazione, arrivando con il montaggio a mostrare il proprio punto di vista.
Qualche intervista, immagini bucoliche, camera-car sulle campagne pugliesi, per mostrare uno spicchio d'Italia che è cambiata, attraverso le parole dei rappresentanti di una generazione che forse è l'ultima ad occuparsi di pastorizia.
Cosa manca al documentario? Una domanda da porre ai giovani la cui risposta, per quanto ovvia, sarebbe stata interessante da interpretare: perché tu, proprio tu, non vuoi fare il pastore? Magari, con un briciolo d'ironia (merce rara tra i documentaristi) cominciando proprio da se stessi.
11/10/2012, 08:26
Stefano Amadio