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IO E TE - Da Cannes alle sale italiane


Bernardo Bertolucci racconta di come ha corretto e "rinfrescato" il suo ultimo film tra la presentazione al Festival francese e l'uscita in Italia


IO E TE - Da Cannes alle sale italiane
Bernardo Bertolucci, Tea Falco e Iacopo Olmo Antinori
Il regista di "Novecento" e de "L'Ultimo Imperatore", presenta a Roma il suo ultimo film, insieme ai due giovani interpreti principali: Iacopo Olmo Antinori e Tea Falco. Il racconto, il montaggio e la variazione sul finale rispetto al racconto, sono i temi interessanti del suo intervento.

Qualche cambiamento sul montaggio definitivo rispetto lla versione di Cannes?
"Il tempo tra l'uscita del film a Cannes e quella italiana era lungo. Ho potuto fare così una rinfrescata e apportare dei tagli che lo hanno reso molto più veloce".

A proposito del racconto di Ammaniti?
"Il romanzo era molto breve ed è stato particolarmente complicato arrivare a chiudere la sceneggiatura. Mi era tanto piaciuto, tranne il finale. Il fatto che lei sia una tossica e muoia alla fine del racconto, mi sembrava una trovata prevedibile. Ho voluto un finale più aperto e luminoso, dopo i tanti giorni di buio. Anche se sembrerà strano che i personaggi di un mio film si liberino ai Parioli.

"Il film è ambientato quasi tutto in una cantina. Perché sceglie spesso di girare in ambienti unici?"
"Il fatto di aver girato ancora una volta in luoghi chiusi, dopo "Ultimo tango a Parigi" e "The dreamers", dimostra che in quel tipo di luoghi c'è qualcosa che mi rassicura. Tornando a girare ci ho ripreso gusto, per me é quasi una terapia e sto già lavorando ad un nuovo progetto".
In sala da giovedì 25 ottobre.

18/10/2012, 16:49

Antonio Capellupo