Note di regia di "Io Rifletto"
Sette film-documentari della durata di 50 minuti ciascuno, girati per strada con gente comune che diventa la protagonista di veri e propri film. Io rifletto si contraddistingue per la particolarità delle immagini che va controcorrente rispetto al modello televisivo attuale. La qualità visiva s’impernia su immagini poco definite e tendenti al bianco e nero (simbolo di un’epoca grigia). La peculiarità delle riprese dona al filmdocumentario un sapore vagamente decadente che richiama esplicitamente la Nouvelle Vague, periodo molto fertile dal punto di vista creativo, pur nella ristrettezza delle risorse. Io rifletto schiva le retoriche chiacchiere dei salotti televisivi, e con ironia sorniona cerca di cogliere gli aspetti più interiori dei personaggi. Il risultato stravagante incuriosisce lo spettatore, poiché è la combinazione di un look singolare, con uno sviluppo narrativo che assomiglia ad una commedia grottesca che ha la sincerità di un diario intimo.
Andrea Sbarretti