Festival Roma - IL FIUME, A RITROSO Due solitudini nella natura
Presentato fuori concorso al Festival di Roma nella sezione Prospettive Italia, "
Il Fiume, a Ritroso" di Mauro Santini appare decisamente prolisso, considerando la totale assenza di dialoghi.
Nonostante la bellissima location, la riserva naturale statale "Gola Del Furlo”, una fotografia molto buona e delle inquadrature tecnicamente e stilisticamente interessanti, si fatica ad entrare nella storia, il cui ritmo migliora solo nella seconda metà dell’opera.
Presentando il film, il regista ha ammesso: "
Ogni mio film nasce senza sceneggiatura, sulla base di un’esile traccia o sull’improvvisazione delle figure davanti alla camera. Il tentativo in questo caso è stato di mettere in relazione due solitudini, quella inquieta e post-adolescenziale di Nicoletta in perenne fuga, con quella razionale e metodica di Andrea, profondo conoscitore del mondo dei lupi. I due si sono conosciuti il giorno del loro arrivo al rifugio. Poi è stata l’attesa, nel buio del bosco o al tepore del camino, aspettando che qualcosa succedesse, che si “trovassero” davvero".
13/11/2012, 18:47
Gloriana Giammartino