Festival Roma - WAVES Un noir in mezzo al mare
Gabriele non sa praticamente niente di Andrea e Riccardo. Non sa cosa realmente facciano nella vita, e soprattutto non è a conoscenza dei motivi che li hanno spinti a partire per mare, direzione Mediterraneo orientale.
Ma la sua vita è vuota e ha accettato lo stesso di salpare con loro e prendere il comando della barca a vela da loro noleggiata.
Tutto sembra andare per il verso giusto, fino a quando un'affascinante e misteriosa donna non compare nelle loro vite. Da quel momento il loro viaggio è destinato a mutare.
Su scene di mare aperto di apre "
Waves", esordio alla regia di Carlo Sassi, che si ispira al racconto di R.L.Stevenson "Il Riflusso della marea".
Costruito attraverso lunghi silenzi ed inevitabili tempi morti, con il lento passare dei minuti la vicenda si infittisce e si tinge sempre più di nero, con colpi di scena e trovate di sceneggiatura a tratti convincenti.
Se da un lato si respira a pieni polmoni aria da piccola operazione indipendente e low budget, dall'altro va detto che il regista riesce a fare di necessità virtù, dando vita ad una sottile guerra psicologica tra i personaggi che non scade mai nel banale.
Sassi dirige un noir onesto e mai presuntuoso, scegliendo di non calcare troppo la mano né nelle scene di tensione, né nella scelta musicale, preferendo spesso alle note il rumore del mare.
13/11/2012, 20:07
Antonio Capellupo