CINEDAYS - Michele Fornasero presenta Indyca Films
Ospite di Cinedays 2012, nella sezione curata da InActo e dedicata alla selezione di film italiani, anche
Michele Fornasero, produttore di Indyca Films, che ha accompagnato a Skopje, in Macedonia, il cortometraggio "Echoes" di Andrea La Mendola.
"L'idea di far nascere una nuova casa di produzione è nata quando io e i miei attuali soci lavoravamo insieme in un'altra realtà:
avevamo idee diverse dalla proprietà, e abbiamo capito che per portare avanti i nostri progetti dovevamo agire da soli. Siamo nati nel 2006, e ci occupiamo prevalentemente di produrre film di fiction, documentari e spettacoli teatrali".
"Siamo qui a Cinedays perché
rappresentanti di una nuova generazione di produttori piemontesi: abbiamo sempre voluto produrre i nostri lavori, siamo nati come videomaker e nel tempo abbiamo imparato a fare i produttori, per sviluppare i progetti dall'inizio alla fine.
In Italia non ci sono soldi, e quindi l'unica speranza per avere finanziamenti è andare in Europa: solo dopo aver convinto eventuali co-produttori esteri si ha una speranza di ottenere fondi anche in Italia".
"Il problema maggiore resta comunque quello della distribuzione,
far vedere i propri film: senza di essa, anche ottenere finanziamenti è difficile, bisogna dare delle garanzie in tal senso, specie se si ha a che fare con il settore privato.
Internet in questo aiuta, stanno iniziando a nascere alternative che arriveranno a risolvere il problema".
"Nel 2010 abbiamo portato avanti un feature film partendo dal
crowdfunding, e passando poi a stringere accordi di collaborazione con numerosi partner, chi forniva l'attrezzatura, chi altro, e tutti insieme abbiamo lavorato al progetto.
Non tutti i film però si possono fare in questo modo, bisogna trovare ogni volta la strada migliore e più percorribile".
Come presentare il corto "Echoes"? "Fa sempre ridere presentare un corto, si rischia che la presentazione diventi più lunga del corto stesso...
E' nato da un'idea folle di Andrea La Mendola, che voleva fare un corto di effetti speciali. All'inizio per noi era produttivamente impossibile, ma nel corso del tempo abbiamo capito che si poteva fare anche se era una grossa produzione (oltre 40 persone sul set, e un costo di circa 95.000 euro complessivi).
Il tema di "Echoes" è il doppio, la maschera che tutti noi indossiamo tutti i giorni, e cosa ci sia nascosto dietro quella maschera. La risposta dei festival nel mondo è incoraggiante, siamo invitati a molti eventi importanti, come il New York Film Festival, e ora abbiamo anche trovato un distributore canadese".
20/11/2012, 14:55
Carlo Griseri