SMFF - Ivan Cotroneo: "I Festival servono ai nostri film"
Come è stata la tua prima esperienza dietro alla macchina da presa?
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La kriptonyte nella borsa è un'opera collettiva Ho avuto la fortuna di aver ottenuto l'aiuto di presone di fama che mi hanno aiutato nella realizzazione. Un film che mi ha permesso di lavorare con persone di talento. Credo che una delle qualità di unregista sia quella di saper valorizzare e usare i talento degli altri. Perché il cinema è un lavoro che va fatto dal gruppo".
Ti hanno definito raccontatore di storie, cosa ne pensi?
"Mi piace la definizione di Raccontatore di storie. Ho studiato da sceneggiatore e sono sempre stato appassionato di cinema. La mia scrittura, anche quando scrivo racconti, è una scrittura per immagini e non ho avuto particolari difficltá con i registi, nelle scemegiature abbiamo sempre lavorato pensando alle immagini".
Da scrittore com'è sceneggiare un proprio romanzo per il cinema?
"Avevo timore che la vicinanza con la scrittura del romanzo potesse essere un limite, per questo quando ho saputo che avrei diretto io il film, ho chiesto di lavorare con altre sceneggiatrici che mi hanno permesso di staccarmi dal romanzo. Perché il film doveva essere altro rispetto al romanzo. Alla fine ero proprio io quello che si allontanava di più dal romanzo; ne sentivo l'esigenza".
Attuali e prossimi impegni?
"Ho scritto un film per Maria Sole Tognazzi Viaggio Sola con Margherita Buy. Sto preparando due film con la indigo e una serie per sperimentare il veicolo web. Sarà ospitato sul corriere della sera, la prima volta per una serie web che ha caratteristiche particolari. Però ho voluto con me tutti quelli che hanno lavorato nel mio primo film".
Hai partecipato a molti Festival con il tuo film, cosa ne pensi?
I Festival come questo sono importanti. Grazie al
San Marino per la selezione come opera prima, perché è un'altra occasione importante per far vedere i nostri film in giro per l'Italia (e non solo....ndr).
12/12/2012, 09:29
Stefano Amadio