IL COLLE DEL DISONORE - La monorotaia della discordia
Inizia con una citazione da "Le mani sulla città" di Rosi e si chiude con un appello ai cittadini perché facciano sentire la propria voce: indiscutibile il valore di
denuncia del corto
"Il colle del disonore" di Renato Giugliano, regista da sempre molto attento ai temi sociali con il suo cinema.
A Bologna è in progetto
un collegamento in monorotaia per unire la città e l'aeroporto, un'opera costosissima che ha fatto sollevare proteste civili (inascoltate) e che ha portato nei mesi successi i firmatari di quell'accordo a essere indagati dalla giustizia. Da questa notizia (spiegata a fine corto), Giugliano realizza
un'opera di fiction in cui ipotizza le dinamiche che hanno portato a quell'accordo "infame", secondo il copione.
Si svolge quasi tutto in un salotto "bene", dove
due funzionari pubblici e un imprenditore senza scrupoli, affiancato da un misterioso personaggio apparentemente estraneo alla discussione,
discutono gli ultimi dettagli di un'intesa che farà tutti ricchi e contenti ai danni della popolazione.
Forse un po' troppo caricata la recitazione degli attori, comunque bravi, in
un corto caratterizzato dalla grande cura per le inquadrature e la fotografia (sopra la media dei corti che si vedono solitamente...).
15/01/2013, 10:30
Carlo Griseri