PAROLE IN AZIONE - L'importanza del dialogo
L'importanza del dialogo nel cinema è tanto fondamentale quanto spesso sottovalutata. Si presta attenzione - nelle critiche - molto alla fotografia, ai movimenti di camera, all'intensità delle espressioni, alle scene, ai costumi... a tutto, ma ai dialoghi meno.
Chissà poi perché. Solo in alcuni casi, come ad esempio Tarantino, ci si accorge della loro essenzialità e si incensa l'autore...
Paolo Braga col suo libro "
Parole in Azione - Forme e tecniche del dialogo contemporaneo" (edito da FrancoAngeli) pone invece l'accento su questo aspetto, e lo fa anche con la consapevolezza dello sceneggiatore (di serie tv), oltre che dello studioso.
"Il dialogo perfetto è il dialogo senza parole", scrive l'autore nell'introduzione, spiazzando il lettore. Da questa considerazione però parte
una attenta analisi delle difficoltà e dei meccanismi delle parole da far dire agli attori, prendendo ad esempio moltissime scene più o meno note (il primo film citato è "Il diavolo veste Prada", ma si spazia
da "Kramer contro Kramer" ai televisivi "House" e "E.R." o il da noi ancora inedito "John Adams") e segnalando anche le considerazioni dei professionisti del settore.
Spiace - a noi appassionati di cinema italiano - che non ci sia (anche) un approfondimento specifico dedicato ai dialoghi di "casa nostra", ma speriamo possa essere argomento di un prossimo testo. Nel frattempo ci accontentiamo di notare che
da "La meglio gioventù" di Marco Tullio Giordana viene una delle scelte di Braga tra le scene da prendere ad esempio per i dialoghisti.
Un libro interessante per l'appassionato di cinema ma anche formativo per gli aspiranti sceneggiatori.
01/02/2013, 10:30
Carlo Griseri
