STUDIO ILLEGALE - Avvocati e trappole d'amore
Fabio Volo è protagonista di "
Studio Illegale", il nuovo film di
Umberto Carteni tratto dal romanzo "Duchesne" di
Federico Baccomo.
Ed è proprio
Volo che dà il suo carattere al personaggio e al film, avvocato attorno al quale si svolge l'intrigo e nasce la storia d'amore.
Volo piace alle donne e questa è la sua carta vincente che rende credibile, anche se non del tutto simpatico, il solito personaggio coinvolto in una vita che non gli appartiene e a caccia di verità e sentimenti.
Quello che pervade il film, proprio cominciando dal personaggio interpretato da
Fabio Volo, è una sensazione di "deja vu", dove anche quelle che sembrano originali trovate, dopo un minimo di ricerca nella memoria, finiscono per assumere il sapore di copie.
Primi fra tutti personaggi e gli interpreti: come detto
Volo, single agiato e in carriera che si redime,
Ennio Fantastichini famelico e spietato titolare dello studio,
Nicola Nocella ingenuo e timido praticante,
Marina Rocco svampita segretaria. Ma anche l'ospite francese
Zoe Felix è perfetta nel ruolo della fatale avvocatessa francese, come le due simpatiche zie interpretate da
Erika Blanc e Isa Barzizza. Sono tutti bravi e giusti, troppo giusti e dunque, senza loro colpa, prevedibili.
Malgrado le trame e gli intoppi legali e amorosi, già abbondantemente assimilati in decine di storie, non basta un finale sospeso per dare una svolta, seppur estrema, al film che rimane godibile e ideale per trascorrere un'ora e mezza di completa distrazione.
05/02/2013, 14:25
Stefano Amadio