Note di regia del cortometraggio "Tramondo"
"
Tramondo" è stato il nostro grande campo di prova, una sorta di colossal di cartone dopo tanti piccoli esperimenti nella tecnica dell’animazione stop-motion.
La storia ruota intorno ai cinque minuti che precedono il tramonto, momento piacevole e di riflessione per gran parte dell’umanità.
La riproduzione della realtà in miniatura è già di per sè sufficiente a creare nello spettatore una reazione, seguita da autoanalisi.
Guardare una miniatura è più semplice, ci fa sentire meno piccoli.
Il tema affrontato non è semplicemente “il fumo”, ma il percorso che porta un individuo ad accendersi una sigaretta piuttosto che a non farlo.
Spesso l’accendersi una sigaretta è eseguito automaticamente, senza porsi troppe domande, un po’ come accendere la televisione mentre si è impegnati in altre faccende.
Proprio per questo motivo abbiamo voluto calcare la mano su questo genere di analogia: se prendiamo il concetto di bombardamento mediatico e lo paragoniamo ad un annebbiamento d’idee, fumo, per intenderci, allora possiamo anche capire che accettare alcune sconcertanti notizie sparate dai media senza reazione, equivale ad accendersi una sigaretta soprapensiero, ad auto annebbiarsi.
In fondo una sigaretta non è la fine del mondo, si sa che fa male, ma è quel contentino, quella piccola coccola, il momento per staccare o per pensare di farlo.
D'altronde la nostra società tutta si regge sulle scuse.
Giacomo Agnetti e
Davide Bazzali