Sconcerto dell’industria cinematografica
per il taglio di 20 milioni al FUS


Sconcerto dell’industria cinematografica per il taglio di 20 milioni al FUS
L’ANICA manifesta il proprio sconcerto per il taglio improvviso e netto di 20 milioni di euro della dotazione del Fondo Unico per lo Spettacolo.
Il taglio coinvolge anche altri ministeri, ma è esemplare il fatto che si continui a colpire comunque un settore, come quello della cultura e dello spettacolo, già falcidiato dalle continue riduzioni dell’investimento pubblico.
Per quanto riguarda l’industria cinematografica, che da tempo ha visto progressivamente impoverirsi l’apporto delle risorse pubbliche alla produzione, questo taglio rischia seriamente di bloccare definitivamente l’attività delle Commissioni, che già lavorano su risorse insufficienti.
Per questo motivo l’ANICA chiede il reintegro immediato della quota tagliata.
L’industria cinematografica ritiene che questo sia l’ennesimo segnale di una politica cieca nei confronti della Cultura in generale e della sua capacità produttiva, che invece dovrebbe essere assunta come perno fondamentale per il rilancio dell’economia nazionale.
Sarà dovere dell’ANICA continuare la battaglia, insieme a tutte le altre associazioni del settore, perché queste istanze siano recepite dal Governo che verrà.

08/02/2013, 17:10