BERLINALE 63 - TORNATORE: "Il mio film europeo"
E'
un Giuseppe Tornatore barbuto quello che si presenta in conferenza stampa a Berlino per presentare - nella sezione Special della Berlinale 63 - il suo ultimo film, "La migliore offerta". Con lui Ennio Morricone, autore delle musiche, e parte del cast: Geoffrey Rush, Jim Sturgess e Sylvia Hoeks.
La prima domanda ha riguardato la nascita del film e l'idea di ambientarlo nella Mitteleuropa. "Lo spunto - ha detto
Giuseppe Tornatore - è stato la gioia di raccontare questa storia, poi - quando abbiamo iniziato a cercare le location ideali - è venuta l'idea di girare a Vienna. La storia in sé poteva ambientarsi ovunque, ma avevo paura che una ambientazione italiana desse un "colore" troppo specifico alla storia, invece ne ho preferito una più sfuggente, non riconoscibile e molto mitteleuropea".
Al regista è stato anche chiesto
un confronto tra il lavoro con Rush e quello con Philippe Noiret. "Sono contento di questa domanda perché Philippe Noiret e Geoffrey Rush sono due attori molto simili, davvero grandi, ma il rapporto umano con loro è bellissimo. E' stato come lavorare con dei compagni di scuola, dei compagni di banco. Noiret aveva lo stesso tipo di leggerezza di Geoffrey, però quando dai l'azione si traformano e diventano i grandi attori che sono".
Delle musiche ha parlato
Ennio Morricone. "Le musiche mi sono state ispirate dalla storia, salvo il tema d'amore. Dopo aver sentito la musica registrata, ho cominciato a riflettere sul mio passato, e mi sono ricordato di aver iniziato a scrivere per "pezzi" divisi, componevo parti che venivano poi animate dal direttore d'orchestra, Mi sono poi corretto, perché la musica stava diventando difficile da capire per il pubblico, e il film di Peppuccio è l'esito di questa correzione, questa colonna sonora è un punto di arrivo ma anche un punto di partenza della mia lunga carriera. Continuo a scrivere musica per passione, l'aspetto più bello di questa professione è scrivere la musica e io la scrivo tutta".
Interpellati anche gli attori, che hanno confessato il loro piacere di aver lavorato al film. "Tornatore mi ha offerto un grandissimo ruolo da protagonista - ha detto
Geoffrey Rush - e sono stato particolarmente felice di recitare con un maestro italiano come lui. Per me è un grande onore, e un piacere affrontare un personaggio come Virgil, che ha una sua complessità interiore che lo rende chiuso e restio ad avere relazioni. E' un uomo molto ricco e molto solo".
Jim Sturgess ha invece sottolineato come lavorare con Rush sia stato "un'esperienza incredibile. Geoffrey è una persona estremamente carismatica. Rifiutare un film con lui, diretto da Tornatore e musicato da Morricone è un'idea che non mi è proprio mai venuta!".
"Uno dei motivi per cui volevo fare l'attrice era capire i comportamenti di persone molto diverse da me", ha detto invece
Sylvia Hoeks. "Mi sono documentata sull'agorafobia e sulle nevrosi e poi mi sono affidata ai consigli del regista".
14/02/2013, 09:36
Carlo Griseri