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PINOCCHIO - Il burattino torna al cinema in un cartoon


Dopo quattro lunghi anni di lavorazione, il nuovo film di Enzo D'Alò uscirà nelle sale il 21 febbraio.


PINOCCHIO - Il burattino torna al cinema in un cartoon
E' il protagonista assoluto del libro più tradotto al mondo dopo la Bibbia e il Corano, e ciclicamente il cinema e la tv lo hanno omaggiato con produzioni emozionanti, come quella di Luigi Comencini, o costosissime, quale fu il film di Roberto Benigni.

Si tratta di "Pinocchio", personaggio nato dalla penna di Carlo Collodi e ormai riconosciuto come mito della letteratura, che torna a vivere sul grande schermo grazie ad Enzo D'Alò.

Come già accadde per i precedenti film, da "La freccia azzurra" al pluripremiato "La gabbianella e il gatto", anche il nuovo progetto, costato al regista napoletano quattro anni di fatica, si avvale di un'animazione classica, distante da tendenze più contemporanee come la computer grafica.

I personaggi interagiscono con le belle tavole di Lorenzo Mattotti, che già nel 1990 illustrò la versione Rizzoli di "Pinocchio", andando in molti casi a creare un effetto "tableaux vivants".

A differenza di molti altri autori, che nel tempo hanno preferito rimettere mano al romanzo di Collodi, D'Alò si mantiene fortemente fedele al testo originale, raccontando la vicenda del monello burattino in modo serrato e musicale, sfruttando al meglio la bellissima colonna sonora originale firmata da Lucio Dalla.

Sul piano narrativo, dunque, poche le novità, fatta eccezione per la Fata dai capelli turchini, da sempre rappresentata con le sembianze di una donna che agisce con fare materno, e che in questo cartoon diventa una bambina quasi coetanea di Pinocchio.

Il film, in uscita in sala il 21 febbraio, ha il sapore di un gioiello realizzato da un artigiano dell'animazione, ma c'è da vedere se riuscirà a coinvolgere il pubblico delle nuove generazioni, ormai assuefatte ad un genere di cartoon più vicino ai videogames che al cinema.

19/02/2013, 09:00

Antonio Capellupo