ALBERTO IL GRANDE - Con Verdone per ricordare Sordi
Carlo Verdone passeggia per quella che non è una casa, ma un museo; la villa di
Alberto Sordi. E guardandosi intorno sembra proprio un turista, affascinato dal luogo, dagli oggetti ma soprattutto, buon per lui, dai ricordi del grande Alberto.
E' un omaggio al più popolare attore italiano di sempre, due passi attraverso la vita, dalla nascita fino alla morte e soprattutto dentro alla sua carriera e ai suoi innumerevoli film.
Non a tutti piace
Alberto Sordi, per una sorta di giudizio negativo sul suo provincialismo, sul suo descrivere il peggio degli italiani, rimanendo chiuso dentro questi caratteri, senza mai, o almeno raramente, affrontare temi assoluti. In realtà è molto più provinciale l'esigenza di grandezza dell'onesto provincialismo di Sordi che come pochi ha saputo raccontare la storia del nostro paese dal dopoguerra in poi. È vero, non siamo tutti come i suoi personaggi, ma poco ci manca.
Carlo Verdone, insieme al fratello Luca, hanno girato questo documento di affetto, "
Alberto il Grande", alternando la visita alla famosa villa di Caracalla, dove ancora vive la sorella Aurelia, a interessanti interviste a chi lo conosceva. Gli aneddoti sono sempre utili per creare quell'atmosfera di empatia che rende tutto familiare e capace di riaprire la memoria ma anche di spalancare una finestra a chi, per età, non ha grande dimestichezza con il personaggio Sordi.
"
Alberto il Grande" ha due vantaggi: poter usare un'infinità di materiale cinematografico di altissima qualità e la presenza fisica e da autore di
Carlo Verdone, l'uomo con la giusta ironia e sensibilità per capire e raccontare un mostro sacro del nostro spettacolo come
Alberto Sordi.
19/02/2013, 22:00
Stefano Amadio