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Note di regia del documentario "Nel Lavoro di Sandra"


Note di regia del documentario
"Nel lavoro di Sandra" parla della realtà trans, dei bisogni e dei diritti negati: da quello al lavoro a quello delle terapie; dal diritto di godere di pari dignità a quello di essere pienamente integrati/e socialmente. La particolarità principale, e più evidente, della condizione transessuale resta la visibilità. Infatti, il transessualismo è una condizione che non può prescindere dal rendersi pubblica, dato che la «rivoluzione estetica» che l’identità transessuale comporta come condizione indispensabile, ha sempre una immediata ricaduta su tutti gli aspetti della vita affettiva, familiare e lavorativa. Entrambe queste specificità esistenziali pongono irrimediabilmente le persone a rischio di discriminazione. Il transessualismo resta tutt’oggi un’esperienza umana pressoché inesplorata e c’è da chiedersi fino a che punto siano soltanto ignoranza e rimozione la causa più profonda dell’esclusione dal mondo del lavoro e dalla vita sociale di tante persone. La storia che Sandra racconta è una storia singolare, perchè essa stessa è una persona originale. Timida e, a differenza di altre trans, meno eclatante. Il suo percorso nel mondo del lavoro è stato lento e costante, ma quello che viene fuori sotto la sua riservatezza è l’orgoglio di avercela fatta, di aver conquistato il rispetto dei suoi colleghi, in maniera silenziosa, ma senza dover rinunciare alla propria singolarità. Senza rinunciare ad essere se stessa.

Giangiacomo De Stefano