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SUICIDIO ITALIA - Storie di estrema dignità


Filippo Soldi parte dalla fine di "Tutti giù per aria" e racconta un paese sull'orlo del baratro


SUICIDIO ITALIA - Storie di estrema dignità
Tre anni fa un gruppo di lavoratori di Alitalia si mise all'opera per realizzare un documentario che raccontasse quello che stava succedendo a loro e alle loro famiglie: nacque "Tutti giù per aria", piccolo caso arrivato poi anche in sala e che ha permesso al pubblico di conoscere una realtà troppo spesso raccontata solo dalla parte delle "autorità".

Ora si prosegue con "Suicidio Italia", la cui ragion d'essere è - più ancora che nell'esplicito titolo - nel suo sottotitolo: "Storie di estrema dignità". Filippo Soldi (regista) e Alessandro Tartaglia Polcini (ideatore e produttore) sono partiti da uno degli slogan di quel primo film ("Oggi a noi, domani a voi") e hanno deciso di approfondire la questione aggiornata a inizio 2013, andando a raccontare

Protagonista in qualche modo del racconto è Eugenia Costantini, "coinvolta" a inizio documentario per incontrare e dare voce ai protagonisti: famiglie distrutte dal suicidio di un loro caro, vedove che raccontano le loro disgraziate vite, concittadini attaccati fino al midollo dai morsi di questa feroce recessione sono il risultato di una crisi economica e di uno Stato cieco che non sa (per non dire "non vuole") vedere e aiutare i propri cittadini.

Insieme alle tragiche storie raccontate, "Suicidio Italia" offre la parola anche a personaggi del calibro di Gianni Dragoni, Dario Fo e Marco Travaglio. Quando la situazione si fa insostenibile, sempre più spesso capita che le "vittime" vedano come unica chance per uscirne con dignità quella di porre fine alla propria esistenza: un documentario duro che non lascia molte speranze sul futuro del nostro paese, ma forse la "cruda" verità è l'unica possibilità per iniziare davvero a far cambiare le cose.

Il documentario è visibile su Own Air.

25/02/2013, 16:00

Carlo Griseri