"In Russia", rassegna di film documentari
alla Casa del Cinema di Roma


Il paese che ha attraversato la più radicale trasformazione dei propri modelli economici e sociali mostra oggi un profilo tra i più contraddittori nel consesso delle grandi nazioni del mondo occidentale. Le immagini e le storie che arrivano a noi sono quelle di enormi e spregiudicate disponibilità finanziarie e di una pesante carenza di democrazia.

La rassegna “In Russia” ospitata tutti i venerdì con replica la domenica, iniziata il 22 febbraio dalla Casa del Cinema di Roma, è una ricognizione narrativa a cura di Luca Macciocca in collaborazione con Doc/it. Prodotti in paesi diversi, i 5 film documentari proposti permettono di fissare alcuni punti fondamentali relativi alla Russia attuale, quale centro di elaborazione sociale tra i più significativi in Europa per interpretare la contemporaneità.

La ricchezza ostentata dei magnati è ben visibile nelle milionarie acquisizioni calcistiche o in quelle immobiliari, che si susseguono da alcuni anni nelle capitali europee e nelle destinazioni turistiche più alla moda, mentre i casi di brutale repressione delle libertà civili si rinnovano continuamente, dalla Politkovskaya alle Pussy Riot.

Incredibilmente i governanti sembrano assecondare questa peculiarità, esibendola come tratto fondamentale della propria identità culturale, lanciando messaggi chiari in tal senso al resto della comunità internazionale, come nella deroga al patto sociale per eccellenza – il pagamento delle tasse – offerta a profughi milionari come Depardieu.

Questi i titoli proposti: "MY PERESTROIKA" (22 Febbraio alle 21,30 con presenza della regista R. Hessman in sala + replica 24 Febbraio 18,30) di Robin Hessman, "PUTIN’S KISS" (1 Marzo alle 21,30 + replica 3 Marzo 18,30) di Lise Birk Pedersen, "KHODORKOVSKY" (8 Marzo alle 21,30 + replica 10 Marzo 18,30) di Cyril Tuschi, "THIEVES BY LAW – MAFIA RUSSA" (15 Marzo 21,30 + replica 17 Marzo 18,30) di Alexander Gentelev, "VIVAN LAS ANTIPODAS" (28 Marzo 21,30 + replica 30 Marzo 18,30) di Victor Kossakovsky.

04/03/2013, 17:48