I corti inediti di Dino Risi al FilmForum Festival
E’ un’attesa prima nazionale quella che propone domani, mercoledì 13 marzo, la 20^ edizione di
FilmForum Festival 2013, in cartellone fino al 21 marzo a Udine e Gorizia, diretto dal docente
Leonardo Quaresima e promosso dall’Università degli Studi di Udine. Dopo la presentazione al
Festival del Cinema di Locarno, nell’estate 2012, per la prima volta saranno proiettati domani sera in Italia - dalle 21 al
Cinema Visionario di Udine - i
cinque cortometraggi inediti di Dino Risi ritrovati e restaurati dall’Archivio Nazionale Cinema d’Impresa del Centro Sperimentale di Cinematografia.
Si tratta di cinque “corti” diretti nell’immediato dopoguerra dal giovane
Dino Risi, ritrovati negli
Archivi della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano. Il più sorprendente è "
1848": realizzato in collaborazione con
Alberto Lattuada,
Mario Bonfantini e
Giorgio Strehler (che aveva appena fondato il Piccolo Teatro di Milano ) per commemorare il centenario delle “Cinque Giornate”, l’insurrezione di Milano contro gli austriaci, il film a soggetto mostra, tra l’altro, per la prima volta sullo schermo una giovanissima e bellissima
Lucia Bosè nei panni di un’accesa patriota che sventola il tricolore sulle barricate. Tra gli altri titoli, spiccano "
Verso la vita" del 1946, sul recupero dei bambini abbandonati in una Milano distrutta dai bombardamenti e "
La fabbrica del Duomo", che mostra i complessi lavori di restauro del Duomo di Milano. Ma anche nei documentari più illustrativi, come "
Tigullio minore" o "
La provincia dei sette laghi", su Varese, il giovane
Dino Risi dimostra un’immediatezza di sguardo sia nel cogliere i gesti e i volti dei personaggi, sia nel tratteggiare una situazione o un paesaggio, che ritroveremo nei suoi film maggiori. L’insieme di questi “corti”, identificati da
Sergio Toffetti e restaurati dall’
Archivio Nazionale Cinema Impresa contribuiscono ad arricchire il ritratto di
Dino Risi, facendone – prima di diventare il maestro della commedia – uno dei grandi documentaristi italiani dell’immediato dopoguerra.
La giovane
Lucia Bosè esordiva nel cinema con
Dino Risi: al curatore Toffetti quella prima prova d’attrice richiama la ragazza della celebre foto del
Maggio francese (oltre che una citazione pittorica di Delacroix), in una scena che appare — per angoli di ripresa e montaggio — vistosamente debitrice verso lo stile dei maestri sovietici degli anni Venti. "
Ero appena stata eletta Miss Italia, nel 1947. Quel cortometraggio di Dino Risi è stato il primo ciak, il mio ingresso ufficiale nel mondo del cinema", racconta
Lucia Bosè, che ha da poco terminato di girare per 5 settimane nel deserto del Cile il film “
Alfonsina y e al mar”, diretto da
K.Kosoof (pseudonimo dei registi
Davide Sordella e
Pablo Benedetti), con l’attrice
Magaly Solier, Orso d’oro a Berlino 2009.
12/03/2013, 12:49