L'IMMAGINE E LA PAROLA - Spin-off di Locarno 2013
L’immagine e la parola, spin-off (preludio) del Festival del Film di Locarno, si concluderà mercoledì 27 con due convegni, per quel che riguarda
la Parola:
I nuovi progetti dei registi Benvenuti e Dindo, Il cinema contemporaneo e l’eredità culturale europea: un incontro possibile?, e per
l’Immagine con lo stupendo mozzafiato
Arca Russa del regista Aleksander Sokurov (presente a Locarno), che ha conosciuto
un’inaspettata frequenza di pubblico e il pieno consenso dei media.
In più,
la sete di cinema (l’immagine) ha fatto affollare di un pubblico locale e internazionale la sala del Teatro di Locarno e quella della conferenze del Monte Verità (la parola). Con piacere
si è vista la presenza di numerosi giovani, patiti dell’immagine in movimento e quella dei rappresentanti dei cineclub ticinesi. Apprezzabile per qualità il programma dosato con oculatezza .
Una scoperta e chicca cinefila,
Der Student von Prag di Hanns Heinz Ewers, film muto del 1913, con accompagnamento pianistico; Il passato con Cronaca familiare di Zurlini, Il cappotto di Lattuada; il cinema contemporaneo con Requiem, il sentito omaggio di Tanner ad Antonio Tabucchi e L’arca russa di Sokurov; l’oggi, con
Faust di Sokurov finale della sua tetralogia del potere, premiato con il Leone d’oro a Venezia nel 2011 e Alì ha gli occhi azzurri, storia di amicizie e reminiscenze pasoliane di Giovannesi con taglio documentaristico in un Ostia invernale e gelida.
26/03/2013, 15:45
Augusto Orsi