CROWDFUNDING - "In(di)visibili", raccolta fondi riuscita
Dopo il successo ottenuto con la web serie "Travel Companions", per il nuovo progetto "In(di)visibili gli autori si sono rivolti al crowdfunding, cercando su ProduzionidalBasso i finanziatori per poter avviare il lavoro. Esperimento riuscito, denaro raccolto e ora via alla fase operativa: ne abbiamo parlato con Ferdinando Carcavallo.
"In(di)visibili" nasce come progetto di
reazione al dolore che tutti abbiamo avuto per la scomparsa dell'amico e socio Luca Napoletano (con me autore e protagonista della web serie Travel Companions).
Volevamo (io e altri amici di Luca) dare seguito ad un percorso intrapreso con lui nella produzione di serie web indipendenti e l'idea della storia di "In(di)visibili" ci sembrava degna di essere portata a termine.
Siamo ricorsi al crowdfunding per due scopi fondamentali.
Il primo è ovviamente economico, per avere a disposizione un budget che ci permettesse di andare al di là dell'amatorialità e poter anche contare nella collaborazione di professionisti (soprattutto nella postproduzione).
Il secondo scopo (non meno importante) è motivazionale. La raccolta di donazioni ci ha permesso di testare il livello di attesa da parte della gente e di fiducia nelle nostre capacità e il successo della campagna è stata una spinta a continuare. Avere dei finanziatori, delle persone che hanno già "pagato il biglietto", ti stimola a fare le cose per bene e non mollare.
Abbiamo avviato su
Produzionidalbasso.com una
campagna di finanziamento popolare (termine che mi piace molto di più di crowdfunding) per un valore di 2.500 euro. Nel giro di 5 mesi abbiamo raccolto tutte le prenotazioni delle quote. Parlo di prenotazioni perché, come saprai,
fino a quando la campagna non si conclude con successo (tutte 200 le quote prenotate) nessuno paga nulla. All'atto del pagamento delle quote l'incasso totale è stato di poco più di 1000 euro, ma non perché qualcuno non ha mantenuto la promessa di pagamento (beh, qualcuno sì) ma solo perchè alcuni dei finanziatori (l'ho scoperto dopo) erano persone che comunque sarebbero state coinvolte nella produzione (tecnici e artisti) e mi sembrava giusto che questi partecipassero alla produzione solo con il loro impegno.
Quello che abbiamo offerto in cambio ai finanziatori è stato solo la citazione nei titoli di testa e di coda e l'inserimento in IMDb una volta completato il lavoro.
Tra i finanziatori abbiamo anche trovato non solo privati ma anche
aziende che ci hanno chiesto una sorta di product placement, e in un caso soltanto abbiamo accettato perchè ci sembrava idoneo con quello che volevamo fare.
Siamo in contatto diretto continuo con i nostri finanziatori attraverso un gruppo chiuso di Facebook dove raccontiamo l'avanzamento dei lavori e proponiamo anche delle scelte, cercando di coinvolgerli senza stressarli troppo.
Ad oggi siamo alla vigilia del primo ciak di quella che sarà una serie di 5 puntate. Speriamo di non deludere i nostri generosi produttori.
28/03/2013, 09:00
Carlo Griseri