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Enzo Iannacci: "L'uomo bisogna conoscerlo da dentro"


Enzo Iannacci:
"Come tanti, conoscevo Enzo Iannacci per fama e per le simpaticissime canzoni che aveva cantato e scritto. Sapevo anche che era uno degli interpreti di un film musicale di mio padre ('Questi Pazzi Pazzi Italiani' del 1965 nel quale cantava 'L'Armando'), ma sostanzialmente conoscevo poco di lui. Poi, sul set romano del film 'Figurine', avevo avuto modo di conoscerlo di persona trovando in lui una persona seria e spesso seriosa. Rispetto all'idea superficiale che me ne ero fatto, devo dire che ero rimasto un po' disorientato. Però, una volta giunto a casa, avevo voluto prendere qualche informazione in più sulla sua storia ed avevo scoperto che invece aveva delle grandi qualità di uomo e di personaggio pubblico. Così, il giorno dopo e durante una lunga pausa delle riprese, mi ero andato a sedere vicino a lui per chiedergli cosa c'entrasse la carriera di medico con quella del cantante o dell'attore. L'espressione del suo volto, apparentemente estraniata da ciò che lo circondava in quelle ore, era cambiata d'improvviso con la mia domanda inaspettata e si era fatta sorridente, incuriosita ed attenta. Dopo avermi osservato per qualche lungo secondo, mi aveva risposto "l'uomo bisogna conoscerlo da dentro" - questo è il ricordo di Enzo Jannacci di Michele Piacentini, figlio di Tullio Piacentini.

30/03/2013, 14:28