TRIBECA - Gli italiani oltre Canal Street
“Il film esplora l’amore nelle sue molteplici forme e arriva direttamente al cuore della questione”. Così la giuria del
Tribeca Film Festival 2013, la rassegna cinematografica fondata da
Robert De Niro nel 2002 per far rinascere la zona di Lower Manhattan dopo gli attentati alle Torri Gemelle dell'11 settembre 2001, ha assegnato a
Edoardo Ponti, figlio di
Sophia Loren e Carlo Ponti, il premio come miglior cortometraggio per il suo "
Il turno di notte lo fanno le stelle".
Tratto da un racconto di
Erri de Luca (anche sceneggiatore ed interprete), girato interamente sulle Dolomiti in Trentino, narra la storia di amicizia tra Matteo, interpretato da
Enrico Lo Verso, un uomo solitario che ha appena subito un trapianto al cuore e Sonia,
Nastassja Kinski, reduce da un intervento a cuore aperto. Il percorso di recupero parte dalla passione che entrambi condividono per l’alpinismo e dalla promessa di scalare una parete di una montagna se fossero sopravvissuti alle rispettive operazioni chirurgiche.
Riusciranno i loro cuori a sopravvivere alla sfida? Mentre il marito di Sonia, Mark (
Julian Sands), si preoccupa per la moglie e si sente minacciato dalla complicità tra Sonia e Matteo, i due lottano per arrivare in cima, aprendo la via ad un nuovo inizio e ad una seconda possibilità di vita.
Un pezzo d’Italia anche nella sezione documentari, con la coproduzione italo americana, "
The Director". Prodotto da
James Franco e diretto da
Christina Voros, racconta la vita quotidiana della direttrice creativa di Gucci,
Frida Giannini. Un ritratto della designer di fama mondiale che permette di sbirciare dietro le quinte di uno dei più grandi marchi di lusso al mondo, e di svelare il complesso processo creativo che si nasconde dietro ogni oggetto Gucci.
Mentre il film rivelazione del
Festival di Roma 2012, "
Alì dagli occhi azzurri", di
Claudio Giovannesi, ha riportato una pellicola italiana in concorso alla rassegna newyorchese, dopo un periodo sabbatico durato un paio di anni.
Nel prestigioso spazio
VWDome del Moma, in collaborazione con il Tribeca Festival, è stata proiettata in loop una videoinstallazione di
Michelangelo Frammartino, "Alberi". Girato ad
Armento, in
Basilicata, la cine-installazione riporta in vita la figura tipica del romito, uomini che usavano ricoprirsi d'edera fino a diventare irriconoscibili. Un rito arboreo trasformatasi nei secoli in una maschera del carnevale di Satriano di Lucania, ma ormai dimenticato dalle nuove generazioni. Un’installazione transmediale che è modernissima nella sua presentazione ma tradizionale nel suo contenuto.
27/04/2013, 08:59
Monica Straniero