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Petizione online rivolta al Ministro dei
Beni e Attività Culturali Massimo Bray


Petizione online rivolta al Ministro dei Beni e Attività Culturali Massimo Bray
La Campagna “99parole per il Cinema italiano” lanciata lo scorso anno da IndiCinema ha raccolto molte centinaia di firme.

L’assenza di un quadro politico identificabile e la mancanza di un concreto riferimento istituzionale hanno reso impossibile finora l’apertura di una qualsiasi forma di discussione su queste proposte.

Lo scenario, pur tra mille contraddizioni, appare ora più chiaro e siamo nell’auspicabile condizione di poter sviluppare un confronto più efficace. Esiste la conferma che il modello elaborato tre anni fa rimane una delle proposte più valide e adeguate per il rilancio del cinema e gli operatori del settore vogliono rivestire un ruolo significativo, senza deleghe in bianco, indicando con forza ulteriori elementi di riforma e di innovazione.

Il sostegno pubblico al basso budget secondo il modello proposto, permetterà di produrre più film con più libertà espressiva senza penalizzare la qualità, e offrirà più possibilità di lavoro ai professionisti, permetterà di valorizzare i nuovi talenti e aumenterà la diversificazione produttiva ampliando l’offerta. I nuovi canali di distribuzione garantiti dalle nostre proposte daranno la giusta visibilità alle opere e la formazione del pubblico restituirà slancio alle sale cinematografiche.

Solo grazie alla sostenibilità delle risorse impiegabili e all’inclusione di un maggior numero di soggetti così come al sostegno delle piccole produzioni, si potrà realizzare il rilancio del cinema italiano.

ReteCinemaIndipendente è un'iniziativa che amplia il ventaglio delle proposte presentate un anno fa e costituisce un’area di confluenza di idee, proposte e di confronto permanente in cui, attraverso le adesioni che verranno raccolte, verrà assicurata maggior forza al progetto complessivo per un sistema-cinema più efficiente ed equilibrato. Il 14 maggio è stato organizzato un incontro a Roma, presso l’Apollo11, per individuare il percorso, dare voce a quanti si iscriveranno a parlare e dare forma a un tavolo comune intorno alle proposte al quale parteciperanno con pari dignità tutte le componenti rappresentative e tutti coloro che hanno aderito e promosso la petizione. Le informazioni sull'incontro pubblico verranno rese note in questi giorni.

La petizione online è rivolta in particolare al Ministro dei Beni e Attività Culturali Massimo Bray per aprire un tavolo di confronto nel più breve tempo possibile, perché è urgente entrare nel vivo delle questioni che ci riguardano attraverso un’azione comune che vada oltre le sigle di appartenenza e sia il più ampia e partecipata possibile grazie alla partecipazione diretta e attiva di tutti i firmatari.

Tutti coloro che hanno aderito a “99parole per il Cinema italiano”, hanno firmato per le 4 specifiche proposte di quella campagna e possono esaminare l’ampliamento della piattaforma alla pagina http://retecinemaindipendente.wordpress.com/il-cinema-che-vogliamo. In tal modo verificheranno i punti ulteriori e potranno confermare, firmando la nuova petizione o attraverso la formula del “silenzio/assenso” (valida allo scadere dei 5 giorni dalla data di questo messaggio), la loro partecipazione all’iniziativa.

Il lavoro svolto negli ultimi tre anni ha permesso di identificare le criticità e di individuare le soluzioni e ha consentito a tanti professionisti, autori e operatori del settore di conquistare nuovi strumenti di partecipazione e di visibilità. Crediamo che già entro il 2013, e non si tratta di un semplice auspicio, molte delle nostre richieste otterranno esiti positivi e che finalmente potremo uscire dalle sabbie mobili italiane per dare inizio a una stagione di rinascita e di sviluppo.

Grazie a tutti


ReteCinemaIndipendente
http://retecinemaindipendente.wordpress.com

29/04/2013, 09:06