PATABANG - Una storia (di sassi) dagli anni '70
Erano gli anni '70, c'era aria di rivoluzione in molti campi e
anche l'alpinismo ebbe la sua "contestazione giovanile": il movimento dei sassisti nacque in quel periodo, e con quel nome - pensato dallo scalatore classico per denigrare, e invece adottato con fierezza - si è mosso per anni, senza mai fermarsi neanche ora, un gruppo di appassionati della montagna ("Ma non delle vette, quelle sono una fissazione vecchio stile, a noi interessano le pareti", spiegano) che ha
saputo rivoluzionare una pratica sportiva e che è stata capofila di un nuovo modo di concepire il gesto sportivo.
"Patabang, una Storia degli Anni '70" di Andrea Frigerio narra proprio questo, e lo fa con uno stile e alcune invenzioni (le ironiche animazioni, ad esempio) perfettamente in linea con il tema del racconto. Sono le voci di
Jacopo Merizzi e Paolo Masa che illustrano l'avventurosa scoperta della mitica Val di Mello, ignorata completamente dall'alpinismo fino a che questo gruppo di esploratori la scoprì come una sorta di "eden a due passi da casa".
Tante foto di repertorio servono a contestualizzare l'epoca (le pettinature certificano che si trattasse di anni '70...): al motto di "
Peace Love & Rock" i sassisti - primi in Italia a utilizzare, per esempio, le scarpette invece degli scarponi per arrampicare in agilità - hanno saputo infondere gioia, spensieratezza e voglia di stare insieme a uno sport duro e solitario ("Triste e sofferente", dicono loro dell'alpinismo vecchia maniera). E "Patabang" è uno splendido omaggio al loro modo di intendere la montagna.
30/04/2013, 11:00
Carlo Griseri