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JICMS - Studiare e promuovere il cinema italiano


Il "Journal of Italian Cinema and Media Studies" è la prima rivista in lingua inglese che dibatte su film e media italiani


JICMS - Studiare e promuovere il cinema italiano
Flavia Laviosa è fondatore e curatore presso il Wellesley College negli Stati Uniti del "Journal of Italian Cinema and Media Studies", interessante pubblicazione (in lingua inglese) dedicata a film e media italiani.

Quando e come nasce l'idea?
Flavia Laviosa:
Journal of Italian Cinema and Media Studies (JICMS) pubblica il suo primo volume nel 2013 ed è la prima rivista quadrimestrale in lingua inglese che si apre ad un dibattito teorico, metodologico e critico sulla produzione, distribuzione e ricezione dei film e media italiani.
Pubblicata dalla casa editrice britannica Intellect, JICMS comprende una sezione per le recensioni di libri e di film ed anche una sezione per annunci di festival cinematografici o altri eventi legati al cinema e ai media.

Qual è l'obiettivo del giornale?
Flavia Laviosa:
La nascita di JICMS deriva dal bisogno di stimolare eccellenza e rigore nello studio degli aspetti artistici, i processi di produzione e le tecnologie del cinema e dei media. Le pubblicazioni accademiche sul cinema italiano spesso derivano da una tradizione di matrice umanistica e letteraria, e quelle sui media attingono dagli Studi sociali o dagli Studi culturali. Come alternativa a queste pratiche, JICMS offre uno spazio nuovo agli studiosi impegnati nella storia, teoria e critica del cinema e dei media in Italia.
Tratto distintivo di JICMS è la componente media. L’attuale e variegata proliferazione e la rapida trasformazione dei media, dalla televisione, alle installazioni video, alla digitalizzazione dei film, alla telefonia mobile, ai social media e ai testi web hanno indotto gli studiosi a riesaminare molti presupposti teorici. I confini estetici tra queste arti e forme di comunicazione sono sempre più fluidi e in costante evoluzione. Prendendo in esame questo panorama, JICMS intende aprire ampi orizzonti per una riflessione sui nuovi media e sollecita la proposta di interventi sui testi inter-mediali, sulle arti trans-mediali e sulle narrative cross-mediali per colmare il vuoto teorico e critico in questi settori.

A chi si rivolge?
Flavia Laviosa:
JICMS si inserisce nel mondo editoriale accademico internazionale come piattaforma per un dialogo tra studiosi, registi e professionisti del cinema e dei media.

Qual è stata la risposta del pubblico di addetti ai lavori?
Flavia Laviosa:
La risposta da parte degli studiosi, teorici e critici di cinema è stata di grande entusiasmo, di spontaneo interesse a collaborare con saggi, recensioni di libri e film, relazioni su film festival e registi.

C'è collaborazione dall'Italia?
Flavia Laviosa:
C’è una forte collaborazione da parte di studiosi italiani che fanno parte del comitato scientifico, ed anche di autori e che inviano saggi critici e recensioni su cinema e media.

Che idea si è fatta della situazione odierna del sistema cinema italiano?
Flavia Laviosa:
Il cinema italiano in questo periodo è interessante perché variegato e polifonico grazie agli innesti di altre culture, all’intervento di produzioni straniere e all’apporto di talenti, voci e storie nuovi.

Prossimi progetti?
Flavia Laviosa:
JICMS si inserisce nel dibattito di un cinema post-nazionale proponendo l’Italia come luogo geo-culturale unficante. La rivista si impegna quindi ad elaborare una definizione multiforme e sfaccettata del cinema italiano, trascendendo i confini di mare e di terra puramente geo-etnici e prendendo distanza da esperienze cinematografiche esclusivamente autoreferenziali e auto-celebrative. Le trasformazioni epocali del 1989 hanno determinato la trans-località dell’Italia e il suo cinema è diventato globale, artisticamente percettivo e attento, ricettivo e sensibile alle influenze internazionali. Pertanto, JICMS apre il dialogo con i registi italofoni e si impegna in una seria critica accademica sul cinema della diaspora. Il secondo volume sarà interamente dedicato alle intersezioni tra cinema italiano e cinema straniero.

08/05/2013, 11:46

Carlo Griseri