CARLO MONNI - Il ricordo del regista Giovanni Cioni
Scomparso ieri a Firenze all'età di 70 anni, l'attore e poeta
Carlo Monni, ha contribuito a firmare pagine importanti del grande libro della storia del cinema italiano, al fianco di autori come Giuseppe Bertolucci, Marco Ferreri, Mario Moincelli e, ovviamente, Roberto Benigni.
Impegnato negli ultimi anni in commedie toscane, spesso indipendenti, nel 2012 venne scelto dal regista
Giovanni Cioni per un importante ruolo nel film "
Gli Intrepidi", presentato alla scorsa Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.
E proprio a Giovanni Cioni abbiamo chiesto un suo ricordo dell'attore di Campi Bisenzio:
"
Ho conosciuto Carlo nel 2006, con Andrea Cambi, amico fraterno e anche lui immenso attore scomparso. Con Carlo e Andrea feci un film corto, "Dal Paradiso". Carlo faceva il morto... che appunto dal paradiso dove risiedeva, fungeva da testimonial in diretta televisiva per promuovere i viaggi post-mortem che organizzava il Cambi.
Un poco me ne voleva di avergli fatto fare il morto – "da quando ho fatto il morto non sono stato bene" - scherzava.
Mi torna in mente una festa di capodanno (il 2007?) al mercato Sant'Ambrogio a Firenze, la folla non lo lasciava parlare, lo implorava di rifare il suo monologo della miseria che ci ha trombati e lasciati incinti... c'era un rapporto quasi cannibalesco, come se il suo pubblico lo divorasse e lui amava farsi divorare. Al parco delle Cascine dove camminava tutte le mattine e dove dava appuntamento, le persone gli portavano vino, pecorino, baccelli. Come a un re sacro.
Ne "Gli Intrepidi" era uno dei corsari di Salgari, disperso in una Tortuga in mezzo ai monti. Un corsaro, appunto: qualcuno che parte con una lettera di corsa firmata da un qualunque sovrano-regista... e con generosità si lancia all'abbordaggio.
Magari senza trovare il tesoro, poco importa, domani si riparte. La vita."
Il regista ci ha quindi fornito una clip tratta da "Gli Intrepidi".
20/05/2013, 12:57
Antonio Capellupo