NOI NON SIAMO COME JAMES BOND - Un inno alla vita
Mentre la macchina da presa mostra un mare sereno illuminato dalle ultime luci del giorno, sulla spiaggia fanno il loro ingresso due figure in smoking che all'apparenza sembrerebbero due agenti segreti al servizio di Sua Maestà d'Inghilterra.
Con il trascorrere dei minuti scopriamo che dietro alle due misteriose silhouettes si celano
Mario Balsamo e
Guido Gabrielli, autori di "
Noi non siamo come James Bond", ma soprattutto amici per la pelle da una vita intera.
Per loro che trent'anni fa erano giovani viaggiatori amanti della settima arte, James Bond ha sempre rappresentato un mito e al tempo stesso un'ossessione: lui così perfetto e invulnerabile, loro due comuni mortali.
Ma se 007 nel corso della sua lunga carriera è stato inseguito da terribili nemici, i due registi non sono stati da meno. In un momento cruciale della loro vita, si sono trovati dinnanzi a due forze del male che hanno dovuto sfidare, combattere e alla fine sconfiggere, un cancro e una leucemia.
A differenza del solitario Bond, Mario e Guido hanno affrontato insieme le paure, trovando proprio nella loro amorevole amicizia la forza di andare avanti.
Il documentario li vede così protagonisti di un viaggio che procede su due livelli, quello reale, spesso "on the road", alla ricerca di Sean Connery, l'originale 007, forse il solo capace di dare delle risposte alle loro domande, e quello interiore, un'immersione nella memoria, nei ricordi di una vita così ricca e avventurosa che talvolta pare un film.
Parlare dei propri problemi mettendosi a nudo dinnanzi alla macchina da presa senza interpretare un ruolo, ma essendo sinceramente e onestamente se stessi, non è per niente cosa facile. Balsamo e Gabrielli ci sono riusciti alla perfezione e "
Noi non siamo come James Bond" prima ancora di essere un convincente film, risulta uno straordinario inno alla vita.
31/05/2013, 17:20
Antonio Capellupo