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IL FOSSO BIANCO - L'amianto, condanna senza fine


Ausili e Picchinenna raccontano la drammatica esperienza degli operai della fabbrica Eternit di Rosignano Solvay


IL FOSSO BIANCO - L'amianto, condanna senza fine
Sembra una tragedia senza fine quella dell'Eternit, una lunga lotta contro l'amianto e il suo utilizzo che ha portato in Italia nel febbraio 2012 a una sentenza conclusiva, ma inutile per aiutare i tanti, troppi operai che si sono ammalati per essere rimasti a contatto con quel materiale senza alcuna protezione né informazione.

"Il fosso bianco" di Tommaso Ausili e Vito Picchinenna si addentra nelle vicende dello stabilimento di Rosignano Solvay, in provincia di Livorno, e le storie di malattia e di morte, di incuria da parte dei padroni (che sapevano e tacevano) e delle condizioni di incredibile pericolo in cui i lavoratori vivevano ogni giorno sono purtroppo molto simili a quelle di altre fabbriche e altri luoghi. L'amianto per decenni è stato utilizzato ovunque e senza alcuna precauzione, e chi in quelle polveri ha lavorato ("Sembravamo dei panettieri con tutta quella polvere bianca addosso", ricorda amareggiato uno degli intervistati) spesso purtroppo c'è anche morto.

Il documentario si chiude con le parole faticosamente espresse di Vito Matteoli, una delle ultime vittime dell'amianto, ma il percorso è purtroppo ricco di voci di vedove ancora oggi inconsolabili per quando si sarebbe potuto fare e invece non si fece. Una tragedia che ora ha dei responsabili, ma che purtroppo non accenna a finire.

01/06/2013, 09:00

Carlo Griseri