"Roma città aperta" torna al cinema a Bologna
È il film simbolo di una nazione, del suo popolo, dei suoi valori, simbolo della Resistenza e di una nuova Italia che nasceva dal dolore della guerra. A distanza di quasi settant’anni,
Roma città aperta rimane un riferimento imprescindibile della cultura italiana: il film che ha rivelato al mondo il nostro cinema e la figura di Anna Magnani, di cui si ricordano – proprio nel 2013 – i quarant’anni dalla scomparsa, avvenuta il 26 settembre 1973.
Ora
Roma città aperta torna a rivivere grazie al nuovo restauro che segna il culmine del Progetto Rossellini, impresa che – grazie agli sforzi di Istituto Luce Cinecittà, Cineteca di Bologna, CSC-Cineteca Nazionale e Coproduction Office – ha portato al recupero di molti film di Roberto Rossellini (La macchina ammazzacattivi, India, Viaggio in Italia, Stromboli terra di Dio, Una voce umana), presentati in questi anni al Festival di Cannes, alla Mostra del Cinema di Venezia e al Festival di Berlino.
Questa volta la cornice per il Progetto Rossellini e
la prima assoluta del nuovo restauro di Roma città aperta sarà la XXVII edizione del festival Il Cinema Ritrovato, promosso dalla Cineteca di Bologna dal 29 giugno al 6 luglio:
mercoledì 3 luglio in Piazza Maggiore (intrecciando così il cartellone estivo di Sotto le stelle del Cinema, il programma di quaranta serate che ogni anno la Cineteca di Bologna allestisce gratuitamente nella piazza principale della città) una serata-evento per restituire a Roma città aperta la dimensione del capolavoro amato dal grande pubblico e alle migliaia di spettatori un film “padre della Patria”, come non lo avevano mai visto.
Il restauro di Roma città aperta è stato realizzato dal laboratorio della Cineteca di Bologna L’Immagine Ritrovata a partire dal negativo originale ritrovato nel 2004 e conservato presso la Cineteca Nazionale.
28/05/2013, 11:54
Lucilla Chiodi