RECYCLED CINEMA - Immagini perdute, visioni ritrovate
"Recycled cinema" è un libro sul riuso delle immagini: lo spiega come prima cosa la quarta di copertina del volume scritto da Marco Bertozzi per Marsilio Editori, in modo da dirimere immediatamente ogni dubbio su quale possa essere argomento del saggio.
Si tratta, spiega lo storico, di "
una pratica crescente del cinema contemporaneo che trae linfa dal suo passato per creare nuove esperienze della visione. Un'attenzione al riciclo nimico capace di coinvolgere home movies, sequenze del cinema muto o frammenti televisivi. E infine, come insegnano Guy Debord e Jean-Luc Godard, l'intera storia del cinema, considerata un immenso giacimento per scavi della visione migrante".
Il saggio è
il primo tentativo italiano di una riflessione teorica e attraversa orizzonti estetico-filosofici e di politica culturale: i nomi più citati sono forse meno raggiungibili da un pubblico di massa (
Paolo Gioli, Roberto Nanni, Yervant Gianikian, Angela Ricci Lucchi, Bill Morrison, Cécile Fontaine, Gustav Deutsch, Peter Forgàcs...), ma sono analizzati anche autori contemporanei decisamente più noti, come
Alina Marazzi, Luca Guadagnino, il Pietro Marcello de "La bocca del lupo" o ancora Werner Herzog.
"Recycled cinema", arricchito da un interessante contributo di immagini, è un approfondimento coinvolgente su un aspetto sempre meno di nicchia nel cinema contemporaneo.
30/05/2013, 09:00
Carlo Griseri