SE IO FOSSI ACQUA - Intervista a Massimo Bondielli
L'alluvione che ha colpito nell'autunno 2011 le Cinque Terre, in Liguria, è al centro del racconto di
"Se io fossi acqua" di Massimo Bondielli, documentario in concorso a Cinemambiente 2013. Il regista, accompagnato dai co-autori Luigi Martella e Marco Matera, è stato ospite per un'
intervista durante
lo speciale che su Radio Banda Larga conduciamo quotidianamente in diretta dal festival.
"Il documentario non si ferma all'evento, ma racconta di più: ci siamo fermati con loro per dieci mesi, abbiamo scelto come metodo di lavoro il camminare, la lentezza, lo stare insieme. Alla fine abbiamo raccontato
l'Italia che ce la fa, sono riusciti nel loro piccolo a tirarsi su le maniche e a tornare alla normalità, ripristinare i campi e raccogliere i frutti della terra. E tutto questo in 10 mesi: vedendo quello che era successo, sembrava un'utopia. La storia era poetica e andava raccontata".
"Sono partiti da una situazione in cui la cosa più semplice era non fare nulla, rimanere inerti, e invece hanno iniziato da subito a "fare", e vedere i propri compaesani che "facevano" ha spinto gli altri a unirsi. È una zona che ha sempre basato la proprio cultura sull'aiutare gli altri, e quando questo è successo in tanti sono accorsi per ricambiare. I volontari erano tantissimi, oltre 400 persone che dal nulla sono arrivate per aiutare, una cosa bellissima".
"Abbiamo volutamente evitato di concentrarci sulla denuncia di ciò che la politica non ha fatto, favorendo forse il disastro. Abbiamo mostrato, ma senza puntare il dito: ci interessava lo spirito della gente nel credere di potercela fare".
"Il documentario è totalmente autoprodotto: c'era da agire, e abbiamo agito noi tre insieme, io, Luigi Martella e Marco Matera. Ne valeva la pena, è nato da un'esigenza e da lì è nata anche un'amicizia: speriamo che Cinemambiente sia l'inizio di un percorso per il nostro lavoro, abbiamo fatto molte proiezioni tra cui quella nei luoghi in cui l'abbiamo girato, a Spezia. L'emozione era palpabile, il cinema era strapieno e gli applausi ci hanno ripagato della fatica fatta".
04/06/2013, 10:00
Carlo Griseri