IT'S ALL SO QUIET - Il silenzio tragico delle relazioni umane

"Per i temi intrecciati narrati con un'onestà di arte cinematografica di vigorosa qualità. Per l'elevato livello recitativo degli interpreti, per la crudezza poetica, per la fotografia livida e carnale. Per la capacità più unica che rara di trasformare il silenzio tragico nelle relazioni umane in grande forza comunicativa attraverso lo schermo".

Con questa motivazione la giuria dell'ultimo festival del cinema GLBT di Torino, Da Sodoma a Hollywood, ha incoronato come miglior film "It's all so quiet (Boven is het stil)" della tedesca Nanouk Leopold, inserito nel programma del Mix di Milano.

Con un titolo che rimanda alla famosa canzone di Bjork, il film racconta "qualcosa di tranquillo" che prima o poi esploderà. Helmer, tranquillo contadino, passa le sue giornata fra gli armenti e le cure amorevoli e silenziose verso l’anziano padre Vader, costretto da una malattia a dover dipendere dal suo unico figlio. Nella tranquilla vita di campagna un giorno irrompe il giovane Hank, e per Helmer si tratta di un ritorno alla vita.

Ottimi gli attori, su tutti Jeroen Willems nel ruolo di Helmer.