Il 26 giugno ricorrerà
il 30esimo anniversario dalla morte di Bruno Caccia, Procuratore della Repubblica di Torino freddato sotto casa, con 17 colpi di pistola. Per ricordare la figura di Caccia, Libera e ANM organizzano u
na serata presso la fabbrica delle e, in corso Trapani 91/b, dalle 21.00.
Nel corso della serata verranno presentati il Il quaderno di Narcomafie dal titolo "Bruno Caccia, un giudice dimenticato" scritto da Nicola Tranfaglia e Teresa De Palma, e
un documentario a cura di Libera dal titolo “Bruno Caccia: una storia ancora da scrivere".
Il lavoro di Elena Ciccarello, Davide Pecorelli e Christian Nasi vuole ricostruire la storia di Bruno Caccia. Dopo trent’anni dall’omicidio esiste un unico colpevole: Domenico Belfiore, ritenuto dalla Giustizia il mandante dell’assassinio.
Partendo dalla richiesta dei figli, che dopo 30 anni chiedono che sia fatta chiarezza attorno all’esecuzione del padre, il documentario ricostruisce – attraverso la voce dei protagonisti di quegli anni – il contesto di Torino, le inchieste più scomode condotte da Bruno Caccia e gli scenari inediti e inesplorati che evidenziano altri interessi dietro l’eliminazione del magistrato, oltre a quelli di Domenico Belfiore e della ‘ndrangheta.
Prenderanno parte alla serata Paola e Cristina, figlie di Bruno Caccia e il Procuratore della Repubblica di Torino, Gian Carlo Caselli e Giuseppe Marra, presidente Giunta Distrettuale ANM.