I vincitori del Festival Internazionale del Cinema di Frontiera 2013
Premio Miglior film
No. I giorni dell’arcobaleno di Pablo Larrain (Cile 2012, 110’)
Motivazione: Raccontando l’irresistibile vicenda della campagna pubblicitaria inventata dal fronte del no in occasione del referendum sul dittatore Pinochet del 1988, il regista Pablo Larrein trae dalla commedia di Skàrmeta un film emblematico di valore universale, dove il rapporto della politica col futuro, con la speranza, col sogno trova sulla forma di un geniale pamphlet sull’impostura e sulla auspicabile rivitalizzazione della comunicazione, scommettendo sull’innesto dell’impossibile sul reale.
Menzione speciale
Salvo di Antonio Piazza e Fabio Grassadonia (Italia- Francia 2013, 118’)
Motivazione: La giuria non può fare a meno di menzionare il grande valore formale che la fotografia di Daniele Ciprì ha impresso al film “Salvo”, una fotografia in cui in modo esemplare si giocano le geometrie del destino individuale e la possibile redenzione collettiva in un luogo come la Sicilia
Menzione speciale
The Parade di Srdjan Dragojevic (Serbia, Germania, Ungheria, Slovenia, Croazia 2011, 115’)
Motivazione: Per aver saputo magistralmente affrontare la resa dei conti con la cultura del proprio Paese, con le sue laceranti divisioni, restituendo al diritto e alla libertà la cittadinanza dovuta, in un continuo gioco di invenzioni e in un altalena di toni leggeri e surreali che non perde mai d’intensità
Premio Miglior Corto
Gelati e Granite di Ivano Fachin (Italia 2012, colore, Hdv, 20’)
Motivazione: Per la felicità del linguaggio documentaristico. Che, tra realtà e immaginazione, ci restituisce il ritratto di don Giuggino, icona della città di Modica, che ha accompagnato diverse generazioni, con i suoi coni da passeggio e le sue granite al limone.
Menzione speciale come migliore attrice
Ilenia Maccarrone, interprete del corto Importante, molto importante di Alessandra Pescetta (Italia 2013, colore, HD, 12’)
Motivazione: Ottima protagonista del film breve. Per la forza e la grazia con cui ha interpretato un ruolo non semplice, dai risvolti sobriamente malinconici, in una recitazione mai banale e priva di cliché.
30/07/2013, 14:35