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GAETANINO - Una vita da militante, in quel di Formia


In "Gaetanino - mio nonno, San Giovanni e Berlinguer", Emanuele Gaetano Forte dipinge un personale ritratto di un "protagonista" del '900.


GAETANINO - Una vita da militante, in quel di Formia
Un ritratto del compagno Gaetano Forte, nato a Formia Formia, classe 1924, realizzato dal nipote Emanuele Gaetano Forte e che racconta una vita spesa per un'idea, prima ancora che per un'ideale, sin dalla prima tessera del partito presa subito dopo la liberazione, a guerra non ancora finita.

Ripercorriamo dunque, sul filo della memoria, gli eventi più importanti di questo militante, i suoi incarichi ufficiali e gli episodi fondamentali della vita privata, come il matrimonio; parallelamente seguiamo Gaetanino nella sua Formia, nelle sue faccende quotidiane, in famiglia, alle prese con il nipote.

Un film semplice e lineare, riuscitissimo e indovinato: facendo parlare Gaetanino, il regista riempie il documentario di una figura viva, di carattere, di cui rimangono impresse le frasi dirette, categoriche, eppure piene di una grande umanità, che riscalda. Il tutto è girato con un'attenzione non banale, un ritegno, una delicatezza attenta e trattenuta, senza soverchiare con chissà quale pathos artificiale o basi musicali ridondanti, il valore e il senso del doc.

Restano sullo sfondo alcuni scorci di Formia, qualche pennellata, ma bastano per dare, come succede in certe pitture riuscite bene, un'idea piena e sbalzata di quello che deve essere la città, la sua vita e i suoi abitanti.

Un approccio bello e convincente, ma purtroppo raro da trovare in filmati che documentano il passato e la memoria di persone o luoghi, vicini o lontani che siano.

17/09/2013, 09:48

Duccio Ricciardelli