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Il Festival del Cinema di Venezia a Moliterno


Il Festival del Cinema di Venezia a Moliterno
Il Festival del Cinema di Venezia nel piccolo centro lucano. Da anni una selezione delle pellicole che passano in Laguna trovano immediata circuitazione nelle grandi cittŕ. Questa volta, invece, in contemporanea con le giornate della piů importante vetrina cinematografica nazionale, vengono proposti nella Sala Conferenza del Circolo Culturale Unione di Moliterno “Le mani sulla cittŕ” (1963) di Francesco Rosi, “Pane e cioccolato” (1973) di Franco Brusati e “Paisŕ” (1946) di Roberto Rossellini, tre grandi capolavori che, insieme, a “Quién sabe” (1966) di Damiano Damiani, sono stati restaurati di recente dalla Cineteca Nazionale e dalla Cineteca di Bologna.

Le proiezioni al Circolo Unione costituiscono un’anteprima del programma della sesta edizione de “Le visioni altre”, rassegna del cinema fuori circuito promossa dalla Provincia di Potenza e curata dal cinecronista Mimmo Mastrangelo. Il quale sostiene: “la proposta di queste pellicole č anche occasione per riportare l’attenzione sul grande cinema italiano. I bei film sono come i libri, non hanno scadenza ed ogni appuntamento č buono per rivederli o farli conoscere a chi non l’ha mai visti. Riproiettare tali capolavori, naturalmente, vuol dire pure non far cadere nell’oblio un pezzo di storia della cultura del nostro novecento”. Con “Le mani sulla cittŕ - che viene proiettato il 30 settembre (ore 21.00), Francesco Rosi vinse a Venezia cinquant’anni fa il Leone d’Oro e realizzň un capolavoro politico di ineccepibile potenza e precisione realistica, denunciando la corruzione e la speculazione edilizia degli anni sessanta in Italia. Su una sceneggiatura redatta insieme allo scrittore Raffaele La Capria, Rosi fa partire la sua storia dal crollo di un palazzo in un quartiere popolare di Napoli. Il costruttore e consigliere comunale Eduardo Nottola (un grande Rod Steiger), che ambisce ad un posto nella giunta della cittŕ se la cava dalle responsabilitŕ penali grazie alla propria astuzia e a degli intrallazzi politici. Il corrotto palazzinaro cambia partito e alla fine, anche con la benedizione del vescovo, si ritrova assessore all’edilizia e con libere le mani per portare avanti un piano di speculazione edilizia di comodo . Un film senza uguali quello di Rosi, che rifiuta lo spettacolo e il romanzesco, si nutre di dolore, indignazione e luciditŕ. Con Rod Steiger, che era diventato famoso nel mondo nel 1960 con l’interpretazione di Al Capone nell’omonimo film di Richard Wilson, ci sono anche Salvo Randone, Marcello Cannavale, il deputato comunista Carlo Fermaniello e Renzo Farinelli, caporedattore del quotidiano L’Avanti. “Le mani sulla cittŕ” č stato selezionato dalle Giornate degli Autori al Festival di Venezia tra i cento film italiani da salvare, per questo lavoro nel 2005 Rosi ricevette la laurea Honoris Causa in Pianificazione Territoriale Urbanistica ed Ambientale dall’Universitŕ di Reggio Calabria. Gli altri due film, “Pane e Cioccolato” di Brusati e “Paisŕ” di Rossellini verranno proiettati al Circolo Unione - sempre alle ore 21.00 - rispettivamente il 5 ed il 10 settembre".

Questi tre film" – chiosa Mimmo Mastrangelo - manifestano comunque un’ idea filmica, con il cinema che si impone in macchina per pensare e lo spettatore che partecipa alla visione in una posizione attiva e non passiva”.

28/08/2013, 12:28