A Milano "India: le ultime cattedrali del cinema"
Presso il
MIC – Museo Interattivo del Cinema di Milano, dal 18 al 20 ottobre,
Fondazione Cineteca Italiana presenta una rassegna cinematografica di film d’autore che vogliono offrire uno sguardo sulla sfaccettata realtà del continente indiano, arricchita dalla mostra fotografica “
India: le ultime cattedrali del cinema”, che immortala le trasformazioni, le frequentazioni, i cambi di destinazione e sovente l’abbandono delle sale cinema del continente indiano, firmata da
Simon Edelstein, fotografo e regista ginevrino.
L’India possiede sedici lingue riconosciute, nella maggior parte delle quali sono attive produzioni cinematografiche, che la rendono, quantitativamente, la più grande industria cinematografica del mondo, l’ultimo avamposto del cinema moderno. Il principale supporto al cinema indiano è dato da un pubblico vasto e assiduo: ogni tre mesi un miliardo di persone - cioè l'intera popolazione indiana - si reca al cinema, grazie anche al costo davvero economico (all’incirca 2 dollari) del biglietto d’ingresso allo spettacolo. In India il cinema con le sue star esercita tutt’oggi sul pubblico, proprio nelle città dove le condizioni materiali di vita sono più dure, un fascino e una magia che lo rendono una inesauribile fabbrica dei sogni, un rito collettivo di evasione dalla realtà.
Tra i titoli di film proposti spicca l’anteprima per Milano di "
Hair India", un bellissimo documentario di
Raffaele Brunetti e
Marco Leopardi che mostra uno spaccato delle contraddizioni che offre l’India contemporanea, basandosi sulla storia di alcune ciocche di capelli, che tagliate al tempio e lavorate a Roma, torneranno in India per essere applicate come extension a una giornalista di moda che le userà per far colpo ad una sfilata.
In programma anche il Premio Oscar 2005 come miglior documentario "
Born into Brothels", che racconta la vita di Calcutta attraverso le testimonianze dei figli delle prostitute che lavorano in uno dei più famosi locali pornografici della città, e per i più piccoli "
Nanhe Jaisalmer": il sogno diventa realtà, film prodotto a Bollywood, vincitore del Concorso per le scuole CineCinemondo, organizzato dalla Cineteca per il Festival Piccolo Grande Cinema 2009.
Inaugura venerdì 18 ottobre alle ore 19 la
mostra fotografica di Simon Edelstein, regista, sceneggiatore e fotografo che riprende, in 60 scatti di grande impatto, la vita (o la morte) delle sale cinema indiane, da Calcutta a Jaipur, da Bangalore a Bombay. Nell’India contemporanea sono le classi più disagiate a tenere in vita le ultime sale, baluardi di un rito di socialità che dà spazio al mito, al sogno, all’evasione.
All’inaugurazione della mostra, che si protrarrà fino al 9 novembre, sarà presente l’autore
Simon Edelstein. A seguire, un aperitivo indiano gentilmente offerto dal ristorante Taj Mahal.
05/10/2013, 10:30