MARCIA INDIETRO - Indipendenti alla prova
Difficile mettersi a scrivere una recensione dopo la visione di un film come questo "
Marcia Indietro", piccolissima produzione indipendente sarda (curata da Cinemascetti e dall'Associazione Culturale Medea) diretta dal giovane
Marco Demurtas.
Difficile perché sarebbe semplice infierire su
una produzione un po' improvvisata e su attori non all'altezza (oltre che su una sceneggiatura non convincente), se giudicassimo coi parametri del cinema '
mainstream': ma vista la natura 'dal basso' dell'operazione l'approccio deve essere diverso e il giudizio finale un po' meno duro.
Il film racconta con i toni della commedia sopra le righe e un po' grottesca una gravidanza inattesa, e le problematiche (o meno) che questa possa causare in una famiglia media italiana. Le parole del regista spiegano un po' il senso dell'operazione: "Il mio cinema può essere definito “commedia sociale” ma nel momento in cui mi autodefinisco regista di film d’autore, rischio di precipitare nel pietismo e nel buonismo di molto cinema contemporaneo. E questo non piacerebbe sicuramente al personaggio al quale mi sono ispirato, per dare il nome al mio Gruppo Culturale.
Cinemascetti vuole ricordare il sorriso amaro dello storico Lello Mascetti, personaggio “indimenticabile” di una commedia “dimenticata”. In Italia ormai, è quasi vietato ridere sui temi sociali".
Lo spettatore che si voglia approcciare a questo film deve tenere conto della natura dilettantesca dell'opera, che
cerca nello sberleffo (eloquenti in tal senso la battuta "
Non siamo in un film di Mereu" per allontanarsi dallo stereotipo del cinema sardo contemporaneo e la musica simil-Esorcista nel post-finale)
la sua natura riuscendo solo in minima parte nel suo obiettivo.
Il film è distribuito sulla piattaforma web di OwnAir.
11/10/2013, 10:36
Carlo Griseri