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CHECCO ZALONE - Io, mio figlio e... "Sole a Catinelle"


Un padre vittima di 20 anni di berlusconismo. Senza condanne ma attraverso dei comportamenti spregiudicati e una visione sfocata della realtà


CHECCO ZALONE - Io, mio figlio e...
Checco Zalone con Gennaro Nunziante, Pietro Valsecchi e il cast (foto Ireneo Alessi)
"Il mio personaggio, Checco, è un papà, visto che lo sono diventato anche nella vita". Checco Zalone autore e protagonista assoluto del suo film in uscita con 1200 copie, apre così la sua conferenza stampa di presentazione.

"Siamo stati due anni fermi con Nunziante perché non è che i film ti vengono sempre... come le cagate... l'idea è stata quella di mostrare un personaggio, Checco, è abbastanza stupidino, ma gli vuoi bene... è una vittima di 20 anni di berlusconismo, ma senza condannarlo e senza intenti ideologici. Il nostro intento è solo quello di fare i soldi... (ride)"

E probabilmente Sole a Catinelle ne farà, forse non i 45 milioni di "Che Bella Giornata", perché la crisi si fa sentire anche al botteghino, ma di certo parecchi vista la prevendita di 30.000 biglietti a due giorni dall'uscita...

"Sulla crisi di oggi, ci siamo andati leggeri - continua Checco Zalone - ma il personaggio in realtà non la sente e continua a comportarsi come se nulla fosse".

Un ottimismo ottuso con il quale riesce ad aprire alcune porte e a risolvere i suoi problemi, sia in famiglia sia al lavoro.

30/10/2013, 15:42

La Redazione