FESTIVAL DI ROMA 8 - "Nato prematuro" in concorso a CinemaXXI
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Nato prematuro", bel racconto visivo di
Enzo Cei sulle nascite premature, è girato interamente nella terapia intensiva neonatale dell’Unità operativa di Neonatologia dell’Aoup, Ospedale Santa Chiara, con i medici, gli infermieri e gli specializzandi che lavorano al fianco del professor Antonio Boldrini, consulente scientifico dell’opera.
Cei, originario di Ghezzano, autodidatta, dagli anni Settanta fotografa e stampa in bianco nero occupandosi di fotografia narrativa e scegliendo l’ordinario come evento dentro storie radicate nel territorio cui appartiene. La sanità gli ha offerto spesso spunti per le sue opere, da cui sono nati libri con il compito di informare documentando.
Le motivazioni di questo nuovo progetto poggiano sulla convinzione che tale argomento sia occasione di indagine e di riflessione etica. Il solo fatto di dare visibilità alla condizione di nato prematuro, col suo carico corporeo, offre quell’insieme di informazione scientifica e di suggestione, capace di disporre l’animo all’ascolto e alla ricerca.
Il cortometraggio sembra così raccontarsi in divenire, e attraverso un linguaggio visivo suggestivo si arricchisce via via dei contrasti che mette in luce: da un lato la rete di relazioni che si creano tra il neonato ed i suoi familiari, dall’altro l’ambiente medico-infermieristico di accoglienza. Macchine, terapie, esami clinici, il pianto, la fame, il peso, il tempo che passa lasciano così che la Vita rimanga protagonista nel suo immenso mistero andando a stimolare un’attiva partecipazione inconscia dello spettatore.
Mariella Di Lauro13/11/2013, 20:01