FESTIVAL DI ROMA 8 - La conferenza stampa di "Take Five"
Napoli. Un ricettatore con anni di carcere alle spalle, un idraulico con il vizio del gioco indebitato con la mala, un fotografo di matrimoni malato di cuore, ex scassinatore della piazza, un pugile dotato ma squalificato per aver rotto una sedia in testa a un arbitro e, infine, lo Sciomen, leggendario gangster appena uscito da una lunga reclusione. I cinque irregolari s’incontrano e mettono in scena una rapina milionaria, scontrandosi con un destino dove contano soltanto i soldi e la lotta per la sopravvivenza.
Presentato in concorso nella sezione ufficiale al Festival di Roma, "
Take Five" è diretto da
Guido Lombardi, che ne ha spiegata la genesi:
"
Il primo film che mi è venuto in mente, nell’ideare "Take Five", è stato "The big Kahuna", rifacimento di una commedia teatrale di Roger Rueff. Volendo creare un impianto teatrale in stile "Le Iene" di Tarantino o in stile "Nodo alla Gola" di Hitchcock, mi sono informato su quanto avrei potuto risparmiare a livello di budget e in sei settimane, dopo una lunga preparazione, abbiamo girato tutto".
Per quanto riguarda la scelta dei personaggi, in gran parte con un passato criminale,
Salvatore Striano, nel ruolo del fotografo, ha dichiarato: "
Sono stato scelto prima da Lombardi e poi dai fratelli Taviani e credo che sia soddisfatto del mio lavoro. Vorrei precisare che nessuno di noi qui ha precedenti per rapina".
"
Take Five", come molti appassionati di musica sanno, è un classico del jazz registrato da Fave Brubeck e divenuto celebre per il caratteristico ritmo irregolare in 5/4. Lombardi ha motivato la scelta di attribuire questo titolo al suo film affermando: "
Take Five è una vecchia espressione dei jazzisti che vuol dire "prendine cinque". Mi sono immaginato un concerto di cinque strumentisti che non si fermano mai e durante il quale uno di loro smette per fumarsi una sigaretta. E cinque sono i protagonisti di "Take Five", cinque irregolari la cui unione non può che durare il tempo di una rapina".
14/11/2013, 15:44
Margherita Pucello