Mr. AMERICA - L'arte pop, la celebrità e la vendetta
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Mr. America" è un thriller/horror ambientato nel mondo dell'arte. Intorno al celebre concetto di
Andy Warhol, secondo cui tutti avremo 15 minuti di celebrità, ruota l'evoluzione dei personaggi e della storia. Quindici minuti che per alcuni possono essere fatali.
Una famiglia di artisti che si attorciglia su se stessa alla ricerca, più che della notorietà, di quel senso della vita legato all'arte che hanno coloro che non devono pensare a mettere in tavola la cena, a parcheggiare l'auto alle 7 di sera, o a pagare le bollette di luce e gas. L'arte, l'essere artista trascina in un'altra dimensione che spesso porta alla follia e all'autodistruzione. La famiglia, non essendo sin da subito una famiglia normale, si sgretola ma rimane comunque attaccata fino a che, non sveliamo chi, torna e fa giustizia sommaria per vendetta.
Anna Favella e Marco Cocci sono gli interpreti principali e provano ad essere il centro dell'attenzione malgrado le scene siano sempre determinanti e i dialoghi difficili, dove ogni frase è importantissima. L'assenza di normalità allontana ogni forma di coinvolgimento, un po' come un certo tipo di arte concettuale, facendo anche sorgere dubbi di credibilità.
Girato in lingua inglese, vede nel cast anche
Michael Schermi, Eliud Luciani, Luca di Cecilia e le gemelle Arianna e Alessia Vergani.
Il film di
Leonardo Ferrari Carissimi esplora un settore, il mondo dell'arte, e un genere, l'horror, rimanendo sospeso tra la riflessione del dramma esistenziale e la voglia di mettere paura con lame e sangue sgocciolante.
Marco Tamburro, artista pop di origine perugina, firma la locandina citando sia i barattoli della zuppa Campbell's di Andy Warhol, sia i lavori sui ritratti e le grafiche di artisti italiani come Tano Festa.
19/11/2013, 19:31
Stefano Amadio