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L'AngOlO StraniEro - DISCONNECT


In sala da giovedì 9 distribuito da Filmauro il film di Henry Alex Rubin racconta la vita distorta al tempo della rete. Un film su chi non riesce a staccarsi un momento dal web


L'AngOlO StraniEro - DISCONNECT
“Ho scritto la sceneggiatura dopo essermi reso conto di come oggi molta gente, durante pranzo o cene, tenga telefonini, tablet, ipad sul tavolo e non smetta mai di usarli anche mentre mangia. Le persone sono riunite ma stranamente non sono presenti le une con le altre”, raccontano Henry Alex Rubin ed Andrew Stern, rispettivamente regista e sceneggiatore del film "Disconnect", in sala dal 9 gennaio.

Un dramma che incrocia varie storie per esplorare i recessi più buoi della nostra epoca digitale, dove, in apparenza. tutti siamo schiavi di dispositivi palmari che ci impediscono di essere davvero connessi con il mondo reale. Jason Bateman interpreta un padre che ha perso il lavoro e quindi il contatto con il figlio che nel frattempo diventa vittima di bullismo in rete da parte di alcuni compagni di scuola. Frank Grillo è un vedovo e padre single. Suo figlio si diverte a creare falsi profili facebook. Andrea Riseborough è un’ambiziosa ed astuta reporter televisiva che crede di poter far carriera usando la storia di un ragazzino che lavora per un sito di soli adulti. Paula Patton e Alexander Skarsgård lottano per salvare il loro matrimonio, dopo la morte del loro bambino, ma finiscono nei guai a causa di furto di identità online.
Il regista che ha diretto il candidato all’Oscar Murderball nel 2005, fa del suo meglio per amalgamare il tutto senza snaturare le singole storie. Dove i personaggi. ossessionati digitalmente, interagiscono tra loro attraverso messaggi di testo per poi scoprire che il loro iphone non li salverà dal mondo corrotto che li circonda. Una sorta di Crash e Babel ai tempi di internet che ci informa come “siamo tutti collegati”. Così Rubin per il suo primo lungometraggio decide di puntare sulla retorica della Rete, e mette in allarme coloro che sono convinti che stiamo diventando un gruppo di zombie online. I telefoni cellulari stanno rovinando il mondo. Le nostre identità vengano rubate su Internet. Ci sono le sex chat room. E tutti preferiamo vivere tra messaggi, tweet ed email

09/01/2014, 10:00

Monica Straniero