L'UNESCO e Il "Water for Life" dell'ONU
con il film "Il Bacio Azzurro"
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L'Unesco considera il film "Il Bacio Azzurro", girato sulle sorgenti d'Irpinia dell'Alto Calore, un'iniziativa di "Alto prestigio" volta alla sensibilizzazione sul valore dell'Acqua come bene comune, e per questo abbiamo deciso di concedere il nostro patrocinio" - così dichiara, nella nota, il prof.
Giovanni Puglisi, presidente della Commissione Nazionale per l'UNESCO.
Un riconoscimento che si aggiunge a quello del "
Water for Life" dell'ONU che annovera il lungometraggio tra gli eventi prestigiosi di "
Water Decade "a livello mondiale con l'intento di supportarlo tra le Istituzioni culturali dei Paesi Membri.
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Siamo orgogliosi di ricevere questo ambito riconoscimento che pesa nella nostre mani, un primo passo per significare l'Acqua d'Irpinia come risorsa per la salute, come anima preziosa da tutelare. L'Opera racconta in chiave fiabesca, semplice e fruibile, tutti gli aspetti della risorsa "Acqua", dalla salute alla gestione della risorsa pubblica, dalla salvaguardia delle sorgenti dell'Alto Calore, agli "sprechi", dall'inquinamento alla coscienza pubblica,ecc.. Una serie di concepts culturali che implementano l'azione di comunicazione di cui l'acqua è "persona", vita, esistenza: l'interprete principale del film. Un'azione di sensibilizzazione che nasce in un momento di grave crisi finanziaria e social-culturale del Paese, del Sud e dell'Irpinia, in particolare. Apprezziamo, senza panegirici, apologismi o politicismi di cortile, il coraggio e l'intelligenza, dell'ACS sponsor primario del film, e del suo direttore generale, che, pur in un momento difficile, hanno inteso puntare un riflettore sul futuro delle acque d'Irpinia e di centinaia di lavoratori del settore" - così dichiara il produttore-sceneggiatore,
Fortunato Campanile, della Invidea Network .
Un grande cast, da
Remo Girone,
Sebastiano Somma,
Claudio Lippi al piccolo
Lorenzo D'Agata, per raccontare le "Sorgenti del Lupo", tra le più grandi del Mondo: da Cassano, Montella, Volturara, Caposele e Serino. Tutte insieme, unite, mano nella mano, per riformulare la speranza, la vita, la salute, di oltre 5 milioni di persone della Campania, Puglia, Molise e Basilicata.
Il lungometraggio, in uscita a metà maggio 2014 e destinato ai mercati internazionali, già decretato di "nazionalità preventiva" dalla Direzione Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è stato sostenuto, tramite ACS, da sponsorizzazioni ed è oggetto di credito d'imposta" che riconosce l'abbattimento dei costi di circa il 50% dell'investimento.
03/02/2014, 18:44
Marta Leggio